Comunicazione post DPCM 26 aprile 2020
Carissime socie e carissimi soci,
come avevamo ipotizzato, il DPCM del 26 aprile 2020 non prevede il riavvio della nostra attività professionale relativa al codice ATECO 96 (Servizi alle persone), che si presume possa riprendere dal 1° giugno, ma la data potrà essere determinata da tanti fattori e potrebbe essere anticipata o posticipata. Ribadiamo che siamo in una situazione in continua evoluzione, e mentre scriviamo ci giungono continue informazioni di probabili decisioni che potrebbero anche consentire un anticipo del rientro all’attività lavorativa delle nostre professioni. Il codice per gli insegnanti (ATECO 85) è parzialmente attivo attraverso la modalità online.
La FISieo continuerà a monitorare la situazione non solo riguardo la riapertura, ma anche sulle prescrizioni che ci verranno richieste e di cui noi ne abbiamo ipotizzato alcune e le abbiamo comunicate con una recente mail. Essere pronti alla riapertura è importante. Stiamo facendo questo lavoro anche attraverso il CoLAP per portare la voce della FISieo, dei suoi iscritti e dello Shiatsu nei tavoli istituzionali dove si discutono le modalità di rientro, assieme ad altri colleghi e ad altri professionisti regolamentati dalla legge 4/2013.
Al di là della riapertura, esistono situazioni che i nostri professionisti ci segnalano e proprio per questo noi siamo in rete con il CoLAP per portare avanti queste istanze. Continuate a farci presente queste vostre problematiche e continueremo a sostenerle per una positiva soluzione nelle apposite sedi. Una domanda che di frequente ci è stata posta è sul significato di sanificazione.
Nelle ultime settimane ci sono stati dei dubbi su come interpretare la parola “sanificare”, usata anche quando si parla della bonifica degli ambienti dove vi siano stati casi di covid-19.
La premessa è d’obbligo e cioè che molte di queste indicazioni/suggerimenti fanno già parte della formazione dei nostri professionisti, e noi vogliamo solo ricordarle e nel caso integrarle visto il particolare momento che stiamo attraversando.
Date le numerose richieste di linee di indirizzo relative alla gestione dei dispositivi di prevenzione della diffusione del virus covid-19 negli studi professionali, ecco alcune misure mutuate dal Ministero della Salute: Rapporto ISS COVID-19, n.1/2020 dove a pagina 10 troverete una sintesi che potete mettere in evidenza nel vostro ambiente di lavoro.
Le misure di prevenzione all’interno degli studi professionali ricadono in alcune buone pratiche inerenti la gestione dell’ambiente di lavoro riconducibili ai seguenti ambiti:
Igiene mani
Pulizia ambienti
Ricambio dell’aria
Dispositivi di protezione individuale (DPI)
Il nostro cliente sarà invitato in ingresso ed in uscita a servirsi di un dispenser con soluzione idroalcolica frizionando il prodotto per 20 secondi o a lavarsi le mani utilizzando una soluzione di acqua e sapone per 40-60 secondi seguendo una sequenza di azioni ben precisa ben illustrata nel manifesto che potrete scaricare e affiggere in bagno o/e all’ingresso vicino al dispenser :
https://www.focus.it/images/2020/02/10/igiene-delle-mani-orig.jpg
Per quanto riguarda gli ambienti di lavoro, questi verranno ulteriormente e debitamente igienizzati secondo le direttive specifiche attuali o ulteriori che saranno emanate.
Sanificazione
Ci teniamo a precisare che possono esistere due procedure diverse:
- la prima riguarda i locali dove abbiano soggiornato persone con infezione da Covid-19, dove occorre richiedere l’intervento di ditte specializzate che seguono procedimenti professionali effettuando in alcuni casi anche la sanificazione con ozono;
- cosa diversa invece è la sanificazione quotidiana, che può essere “fai-da-te”, ma secondo regole precise, e con un costo minore rispetto agli interventi dei professionisti. In questo ultimo caso viene disposta una pulizia a fondo almeno una volta al giorno, che secondo l’ordinanza della propria Regione di appartenenza può essere effettuata anche usando prodotti e disinfettanti comunemente in commercio.
Bisogna garantire accurate e frequenti pulizie delle superfici, con particolare attenzione alle superfici con cui si viene più frequentemente in contatto, con acqua e detergente seguite dall’applicazione di disinfettanti quali ipoclorito di sodio (diluizione 0,1% o 0,5%) o alcol etilico (diluizione 70%) o perossido di idrogeno (diluizione 0,5%). Scegliere il disinfettante in relazione al materiale da disinfettare.
In merito alle spese sostenute per la sanificazione consigliamo di farvi fare fattura perché dovrebbe essere previsto un credito d’imposta.
Ricambio dell’aria
È bene mantenere del tempo tra utente e utente in modo che sia possibile effettuare un’adeguata aerazione della/e stanza/e di ricevimento. Solitamente una stanza di dimensioni normali dotata di un’apertura esterna adeguata richiede pochi minuti per un totale ricambio dell’aria.
Il protocollo di sicurezza per il Covid-19 prevede anche la pulizia periodica dei condizionatori e degli impianti di aerazione, facendo riferimento ai suggerimenti dell’Istituto Superiore di Sanità che troverete nel documento proposto precedentemente. Se questo non viene fatto, devono restare spenti.
In ogni caso si consiglia di ventilare gli ambienti e aumentare il ricambio d’aria.
Concludendo sintetizziamo ribadendo che per quanto riguarda la relazione interpersonale, i nostri operatori si preoccuperanno di indossare e far indossare ai propri clienti una mascherina a norma, di provvedere ad una adeguata igienizzazione delle mani, proprie e del proprio cliente (o utilizzo di guanti mono uso ove possibile), prima e dopo ogni trattamento, nonché utilizzo di lenzuoli di carta mono uso per ogni trattamento e se verrà previsto, si doteranno inoltre di un misuratore digitale di temperatura corporea.
Data la situazione in continua evoluzione è comunque necessario rifarsi agli ultimi DPCM e alle disposizioni regionali e anche comunali, che noi seguiremo e di cui prontamente vi daremo notizia.
Grazie
Il Direttivo