Aggiornamento riapertura (4)
Carissime/i,
continua una fase di incertezza sulla riapertura dei nostri studi . Abbiamo attraverso il CoLAP, fatto le nostre richieste agli organi competenti e insisteremo ancora con le istituzioni.
Avremmo avuto bisogno di risposte chiare ed è per questo che vi avevamo consigliato di attendere una comunicazione che facesse riferimento al codice ATECO 96.09.09 (servizi alle persone) che ci contraddistingue.
Nel testo del DCPM del 16 maggio 2020, non ci sono quelle evidenze che cercavamo.
Leggiamo infatti :
"hh) le attività inerenti servizi alla persona sono consentite a condizione che le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali anche in settori analoghi e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato X; resta fermo lo svolgimento delle attività inerenti servizi alla persona già consentite sulla base del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020;
Sostanzialmente, per il nostro settore "servizi alle persone" rimette tutto alle Regioni.
Le Regioni hanno quindi approvato il documento di cui al seguente link (tranne la Campania).
In queste “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” comunicate dalla Conferenza delle Regioni e delle province autonome, sono contenute le schede tecniche che contengono "gli indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori."
Se scorrete il documento troverete la scheda relativa al settore " servizi alle persone" in cui noi rientriamo, con tutti gli accorgimenti richiesti. Sembrerebbe quindi tutto risolto noi come operatori possiamo riaprire osservando le indicazioni della scheda (che vi alleghiamo per facilitarvi la lettura).
Purtroppo c'é ancora una difficoltà: in quella scheda come potete leggere viene detto che si applica a: " servizi degli acconciatori, barbieri ed estetisti." e questo potrebbe essere letto in senso restrittivo e che quindi si applichi solo a quelle categorie e che le altre rimangano fuori.
Questa interpretazione potrebbe essere appoggiata da quanto dice il DCPM a proposito dei centri benessere: aa) sono sospese le attività di centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali e centri sociali.
La soluzione di questo dilemma a nostro avviso è che ci si debba rimettere alle ordinanze delle varie Regioni.
La Regione Lazio ad esempio a proposito di quella dizione: "servizi degli acconciatori, barbieri ed estetisti.", precisa che deve intendersi in senso esemplificativo (sono solo esempi) e non esaustivo, quindi noi ci potremmo rientrare.
Vi alleghiamo quindi un elenco dei link delle ordinanze delle varie Regioni, dove potrete trovare quella di vostra pertinenza.
Non essendo la professione dell'operatore shiatsu una professione regolamentata, non troverete la specifica della nostra professione (come tante altre), cercate quindi "servizi alle persone" o codice ATECO 96 09 09.
Con le incertezze che vi abbiamo indicato l’attività potrà quindi essere ripresa, considerando e seguendo le linee di indirizzo delle Regioni ed eventuali ulteriori misure regionali in relazione all'andamento della situazione epidemiologica sul territorio. Osservate anche il Triage come metodo di valutazione e di accoglienza, anche telefonico e fatevi rilasciare una liberatoria.
La FISieo continuerà a monitorare la situazione e in attesa di chiarimenti, che stiamo sollecitando, da parte degli organi di competenza e vi informeremo anche riguardo le attività delle Scuole che potranno essere chiarite dal prossimo DPCM previsto per il 3 giugno.